Il signor Caio aveva stipulato una polizza vita con la società Alfa del valore di € 100.000,00, la quale sarebbe scaduta 10 anni più tardi. Tuttavia, a seguito della sua prematura scomparsa, avvenuta durante questo arco temporale, a causa di una malattia insorta dopo la sottoscrizione della polizza, i legittimi eredi, Tizia e Sempronio, all'epoca solo dei bambini, non erano a conoscenza dell'esistenza di tale assicurazione.
Nell'era digitale, la diffamazione online rappresenta una sfida significativa per individui e aziende, compromettendo la reputazione e causando danni emotivi e finanziari. Lo studio legale Doria si impegna attivamente a proteggere i diritti dei suoi clienti contro tali pratiche dannose.
Il presente articolo riguarda una controversia concernente la Signora Tizia e il comune di Alfa in merito a tre contravvenzioni che sarebbero state ricevute dalla Signora Tizia per violazioni del Codice della Strada; noi ci soffermeremo sulla prima delle predette tre contravvenzioni, questa attiene all’aver sostato senza esporre il titolo di pagamento.
Tale Tizio si rivolgeva allo studio legale Doria dopo aver presentato denuncia-querela per truffa nei confronti di un individuo. Valutata la documentazione, tra cui figuravano false società ed evidente truffa suddivisa in tranche diverse, da cui emergeva un danno stimato in almeno 12 mila euro.
Il presente articolo analizza le complesse dinamiche familiari e legali emerse nel caso di Tizia, una donna coinvolta in una situazione di convivenza conflittuale.
La presente relazione riguarda una controversia legale tra il Signor Sempronio e la Capitaneria di porto di Alfa in merito ad una contestazione di pesca illegale mossa dagli agenti nei confronti del Signor Sempronio.
Il rapporto che si instaura con il parrucchiere rientra nel contratto d’opera (regolato dall’art. 2222 del codice civile).
Viola il diritto alla difesa sancito dalla Costituzione all’art.24 il dettato normativo contenuto nell’art. 41-bis ord. penit., che impone il visto di censura sulla corrispondenza tra il detenuto ed il suo difensore.
I reati contro la persona, così come quelli contro l'amministrazione militare ed il patrimonio, sono qualificati come "reati speciali".
