Il presente articolo riguarda una controversia concernente la Signora Tizia e il comune di Alfa in merito a tre contravvenzioni che sarebbero state ricevute dalla Signora Tizia per violazioni del Codice della Strada; noi ci soffermeremo sulla prima delle predette tre contravvenzioni, questa attiene all’aver sostato senza esporre il titolo di pagamento.
Lo Studio Legale Doria ha effettuato ricorso avverso il verbale di contravvenzione che è stato notificato alla Signora Tizia.
I FATTI DEL CASO
Alla Signora Tizia in data 19/11/2023, veniva notificato un verbale di contravvenzione per aver sostato senza esporre il titolo di pagamento. Tuttavia, la notifica risulta essere stata effettuata oltre il termine di 90 giorni dalla data di accertamento dell’infrazione, avvenuta il 19/11/2023.
MOTIVI DI RICORSO
Lo Studio Legale Doria ha contestato la validità della notifica del verbale di accertamento, in quanto questa è stata effettuata in violazione dei termini di legge previsti dall’art.201 del codice della strada. Questo articolo, in particolare, disciplina la notificazione delle violazioni accertate dal codice della strada e stabilisce:
- Termini di notifica: se la violazione non può essere contestata immediatamente, il verbale deve essere notificato entro 90 giorni dall’accertamento della violazione. Questo termine decorre dal giorno in cui l’amministrazione è posta in condizione di conoscere le informazioni necessarie per la notifica (ad es., le generalità del trasgressore o del proprietario del veicolo).
- Soggetti destinatari
- Modalità della notifica
- Rinvio a regolamenti specifici
- Sospensione dei termini
Nel caso in questione, come sopra anticipato, la notifica risulta essere stata effettuata oltre il termine di 90 giorni dalla data di accertamento dell’infrazione, questa avveniva in data 19/11/2023, tuttavia, la decorrenza dei termini per la notifica è stata indicata come a partire dal 19/06/2024, sulla base dell’asserita ricezione delle informazioni relative al presunto trasgressore (la Signora Tizia) solo a partire da tale data.
Questa giustificazione appare però infondata e non comprovata da alcuna documentazione o evidenza che attesti effettivamente il ritardo nella disponibilità delle informazioni necessarie per procedere alla notifica. Lo studio legale Doria ha perciò richiamato la consolidata giurisprudenza secondo cui, in assenza di prova concreta del ritardo nella disponibilità delle informazioni relative al trasgressore, la notifica tardiva è da considerarsi nulla ed inefficace.
A comprova di detta consolidata giurisprudenza, i tirocinanti dello Studio Legale Doria, attraverso un accurato lavoro di ricerca giurisprudenziale, hanno individuato una sentenza della corte di cassazione, la n. 7066 del 21 marzo 2018.
Con detta sentenza la Corte di Cassazione si è pronunciata su un ricorso presentato dal comune di Milano contro una sentenza del Tribunale di Milano, che aveva confermato l’annullamento di un verbale di accertamento di violazione del codice della strada.
La Corte ha respinto il ricorso del comune di Milano, ricordando e ribadendo che il termine di notifica dell’infrazione, secondo l’art.201 del Codice della Strada, deve partire dalla data di identificazione del trasgressore o dall’effettiva possibilità di identificarlo.
Di conseguenza, la Corte Suprema ha confermato la decisione del Tribunale di Milano, dichiarando infondata la doglianza del comune di Milano e condannandolo al pagamento delle spese processuali, comprensive del contributo unificato.
CONCLUSIONI
Sulla base delle ragioni sin qui illustrare, è stato richiesto l’annullamento del verbale di accertamento, con conseguente inefficacia della notifica e insussistenza dell’obbligo sanzionatorio.
I nomi e i luoghi menzionati in questo caso sono stati alterati per proteggere la privacy delle persone coinvolte. Qualsiasi somiglianza con persone, luoghi o eventi è puramente casuale.
Maria Benedetta Saraceno - Trainee Lawyer
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